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Vogliamo essere trasparenti e accessibili e comunicare con chiarezza, per arrivare a tutti i cittadini.

Siamo la banca centrale dell’area dell’euro e siamo al servizio di circa 350 milioni di cittadini europei. Lavoriamo per mantenere stabili i prezzi e contribuire alla sicurezza e alla solidità delle banche.

Vuoi saperne di più sulla BCE, sulle sue attività e sugli effetti che queste hanno per te? Clicca su uno dei seguenti argomenti per trovare le risposte alle domande più comuni, o scorri fino in fondo alla pagina per formulare la tua domanda!

Chi siamo

Cos’è la BCE?

La Banca centrale europea (BCE) è la banca centrale dell’area dell’euro. Mantenere la stabilità dei prezzi è il nostro obiettivo fondamentale, che perseguiamo principalmente fissando tassi di interesse adeguati.

Siamo inoltre responsabili della vigilanza sulle banche nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico (MVU).

Facciamo chiarezza: Cos’è una banca centrale? La BCE e l’Eurosistema in tre minuti L’MVU in tre minuti

Le nostre azioni sono guidate dai principi di trasparenza, indipendenza e responsabilità per il proprio operato.

Facciamo chiarezza: Perché la BCE è indipendente? La BCE spiega cosa significa rendere conto del proprio operato
Qual è la lingua parlata dalla BCE?

Le lingue ufficiali dell’UE sono attualmente 24 e ciascuna di queste può essere utilizzata per comunicare con noi. Le lingue che utilizziamo dipendono dai destinatari e dalle circostanze specifiche. La BCE pubblica gli atti giuridici in tutte le lingue ufficiali. La nostra lingua di lavoro è l’inglese.

Politica linguistica del sito
A chi appartiene la BCE?

La BCE appartiene all’insieme delle banche centrali nazionali di tutti i paesi dell’UE. Le quote di capitale della BCE detenute dai singoli paesi riflettono la rispettiva popolazione e il prodotto interno lordo (PIL), ponderati in pari misura. Inoltre, i paesi dell’UE che utilizzano l’euro versano più capitale rispetto ai paesi la cui moneta ufficiale non è l’euro. Su questa combinazione di fattori si basa il cosiddetto schema di sottoscrizione del capitale, da cui dipende l’importo corrisposto da ciascuna banca centrale nazionale.

Facciamo chiarezza: A chi appartiene la BCE?
La BCE realizza utili o subisce perdite?

La BCE realizza utili e subisce perdite, proprio come ogni altro ente. Gli utili e le perdite netti della BCE sono distribuiti tra le banche centrali nazionali dell’area dell’euro. Lo Statuto del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) e della BCE stabilisce che un importo non superiore al 20% degli utili possa essere trasferito al fondo di riserva, mentre il rimanente utile va distribuito fra le banche centrali nazionali dell’area dell’euro in misura proporzionale alle rispettive quote versate. Eventuali perdite possono essere coperte dal fondo di riserva generale della BCE, dal suo reddito di esercizio o dagli importi distribuiti a ciascuna banca centrale nazionale.

Facciamo chiarezza: Da dove derivano gli utili e le perdite della BCE e delle banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro?

Politica monetaria

Cos’è la politica monetaria della BCE?

La politica monetaria della BCE comprende tutte le misure atte a influenzare il costo del denaro che possiamo adottare per conseguire il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi. Lo strumento principale della nostra politica monetaria è l’insieme dei tassi di riferimento della BCE. Ogni loro variazione incide su altri tassi di interesse in tutta l’economia dell’area dell’euro, inclusi quelli a cui le banche commerciali prestano denaro a individui e imprese. Queste variazioni dei tassi influiscono sulla domanda di beni e servizi, esercitando un impatto sull’inflazione a una certa distanza di tempo. Se necessario, possiamo anche ricorrere ad altri strumenti utili a conseguire il nostro obiettivo primario di stabilità dei prezzi.

Recenti decisioni di politica monetaria Il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi e il riesame della strategia Facciamo chiarezza: Cos’è la politica monetaria?
Perché è così importante che i prezzi siano stabili?

La stabilità dei prezzi è l’obiettivo primario della BCE, sancito dall’articolo 127 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. La BCE considera che il miglior modo per mantenere la stabilità dei prezzi sia perseguire un obiettivo di inflazione del 2%, misurata sull’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC), nel medio termine.

Prezzi stabili incentivano le imprese a investire e consentono ai cittadini di pianificare la spesa con più facilità. Contribuiscono inoltre a preservare la fiducia nei confronti dell’euro, assicurando che resti costante la quantità di beni e servizi acquistabile con un determinato importo in euro.

Facciamo chiarezza: Perché è importante che i prezzi siano stabili? Perché abbiamo un obiettivo di inflazione del 2%?
Quale misura viene utilizzata per valutare la stabilità dei prezzi?

Per preservare efficacemente la stabilità dei prezzi ci occorre una misura affidabile dell’inflazione. A tal fine analizziamo i prezzi di centinaia di beni e servizi che le persone acquistano normalmente, ad esempio generi alimentari, abbigliamento ed energia, ma anche servizi come contratti di telefonia mobile, biglietti ferroviari e affitti di abitazioni. L’insieme di questi costi ci dà un’idea complessiva del variare dei prezzi nell’economia.

Il quadro generale emerge dall’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC), che riteniamo la misura più appropriata per l’inflazione al consumo, cioè per le variazioni di prezzo registrate nel tempo dai beni e servizi al consumo acquistati dalle famiglie dell’area dell’euro.

Si tratta di un indice “armonizzato” nel senso che tutti i paesi dell’UE utilizzano la stessa metodologia e ciò assicura la comparabilità dei dati. 

Lo IAPC è calcolato dall’Eurostat e dagli istituti nazionali di statistica applicando metodi statistici armonizzati.

Misurazione dell’inflazione e riesame della strategia
Perché abbiamo tagliato i tassi di interesse?

Ora che l’inflazione si colloca in maggiore prossimità dell’obiettivo del 2%, abbiamo ridotto i nostri tassi di interesse. Tuttavia li manterremo su livelli tali da assicurare che l’inflazione si riporti all’obiettivo e vi si attesti stabilmente. Ciò è indispensabile, poiché un’inflazione elevata rende difficile la vita delle persone e delle imprese.

Facciamo chiarezza: Abbiamo tagliato i tassi di interesse. Perché lo abbiamo fatto e cosa significa per te?
Perché i tassi di interesse sono ancora elevati?

In quanto banca centrale dell’euro, il nostro mandato è mantenere stabili i prezzi. Quando i prezzi aumentano troppo rapidamente (cioè l’inflazione è troppo alta), innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE ci aiuta a ricondurre l’inflazione al nostro obiettivo del 2% nel medio periodo. Abbiamo quindi cominiciato a innalzare i tassi di interesse nel luglio 2022 e abbiamo continuato fino a settembre 2023, per ridurre l’inflazione. Attualmente non assistiamo più a rincari così elevati; di conseguenza, abbiamo iniziato a ridurre gradualmente i tassi di interesse, ma non abbiamo ancora raggiunto il livello che perseguiamo come obiettivo.

Hai altre domande sulla nostra politica monetaria?

Vigilanza bancaria

Cos’è la vigilanza bancaria?

Lo scopo della vigilanza bancaria europea consiste nel salvaguardare la sicurezza e la solidità del sistema bancario europeo, nel promuovere l’integrazione e la stabilità finanziaria e nel garantire una vigilanza uniforme.

Spiegato dalla BCE: Vigilanza bancaria europea
Cos’è l’MVU?

Il Meccanismo di vigilanza unico (MVU) è il sistema europeo di vigilanza bancaria. Comprende la funzione di vigilanza della BCE (Vigilanza bancaria della BCE) e le autorità di vigilanza nazionali dei paesi partecipanti all’MVU.

L’MVU in tre minuti
Cosa posso fare se sospetto che sia stato violato il diritto dell’UE in materia di vigilanza prudenziale?

Incoraggiamo a segnalare qualsiasi presunta violazione della normativa dell’UE in materia di vigilanza prudenziale sulle banche da parte delle banche vigilate, delle autorità nazionali di vigilanza o della stessa BCE tramite la nostra piattaforma whistleblowing. La BCE garantisce un’adeguata protezione sia per chi segnala una violazione sia per i presunti responsabili, inclusa la tutela di tutti i dati personali.

Come posso richiedere informazioni specifiche sulle banche vigilate?

Riteniamo essenziale che le informazioni siano accessibili. Perseguiamo la massima trasparenza possibile, assicurando al tempo stesso la riservatezza degli aspetti connessi alle nostre modalità operative.

Consigliamo di consultare innanzitutto il sito Internet della banca in oggetto, poiché le banche sono solite divulgare determinate informazioni nelle proprie relazioni annuali o trimestrali o in altri documenti in cui danno conto del proprio operato.

Le informazioni riservate sulle singole banche vigilate sono specificamente tutelate da obblighi di segreto professionale sanciti dalla normativa europea (ad esempio dalla direttiva sui requisiti patrimoniali). Nondimeno, la BCE si impegna a comunicare apertamente ogniqualvolta ciò sia possibile. Oltre a divulgare comunicati stampa, interventi, interviste e pubblicazioni, la BCE dà accesso al proprio Registro pubblico di documenti. L’accesso del pubblico ai documenti della BCE è disciplinato da norme dettagliate (cfr. Decisione BCE/2004/3 del 4 marzo 2004).

Quali sono le banche vigilate dalla BCE?

Le banche vigilate direttamente dalla BCE sono denominate “enti significativi”, mentre si definiscono “enti meno significativi” quelle sottoposte alla sua vigilanza indiretta.

Elenco delle banche vigilate
Cos’è lo SREP?

L’autorità di vigilanza valuta i rischi a cui sono soggette le banche e verifica la loro capacità di gestirli in maniera adeguata. Questa attività, denominata “processo di revisione e valutazione prudenziale” (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP), è intesa ad assicurare un’analisi coerente dei profili di rischio delle banche, per potere eventualmente assumere decisioni relative a misure di vigilanza.

Maggiori informazioni sullo SREP
Cos’è una prova di stress?

Attraverso le prove di stress l’autorità di vigilanza valuta la capacità delle banche di resistere agli shock economici e finanziari. I risultati delle prove contribuiscono a individuare le vulnerabilità degli enti e ad affrontarle per tempo nell’ambito del dialogo di vigilanza.

Maggiori informazioni sulle prove di stress
In che modo la BCE sorveglia i rischi informatici e cibernetici delle banche?

Nel corso della pandemia di COVID-19 e in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia vi sono stati incidenti che hanno accentuato l’importanza di tutelare servizi essenziali da attacchi cibernetici e interruzioni dell’operatività. Per rafforzare il settore finanziario dell’EU e accrescerne la capacità di tenuta dal punto di vista digitale, la BCE analizza l’esposizione delle banche ai rischi informatici e valuta la loro capacità di gestione dei rischi. A questo fine la BCE dispone del quadro di riferimento per le segnalazioni degli incidenti cibernetici e analizza le risposte fornite dalle banche a un questionario annuale sui rischi informatici. Nel 2024 la BCE ha svolto una prova di stress tematica sulla resilienza cibernetica, al fine di verificare la capacità di risposta e ripresa delle banche in caso di attacco cibernetico andato a buon fine.

Leggi l’articolo “Enhancing banks’ resilience against cyber threats: A key priority for the ECB” sul Blog della vigilanza IT and cyber risk: Key observations
In che modo la BCE sanziona una condotta irregolare da parte di una banca vigilata?

La BCE può irrogare sanzioni pecuniarie alle banche sottoposte alla sua vigilanza diretta (cosiddette “banche significative”) che violino le disposizioni normative dell’UE applicabili senza essere recepite negli ordinamenti nazionali, oppure i regolamenti o le decisioni della BCE stessa. In caso di violazione delle disposizioni nazionali di attuazione delle direttive dell’UE, violazione da parte di persone fisiche o irrogazione di sanzioni non pecuniarie, la BCE può richiedere alla rispettiva autorità nazionale di vigilanza competente (cosiddetta “autorità nazionale competente”, ANC) di avviare i relativi procedimenti. L’ANC può quindi decidere le sanzioni appropriate in conformità alla normativa nazionale vigente.

Le sanzioni irrogate dalla BCE nel suo ruolo di vigilanza sono pubblicate nel sito Internet della BCE.

Sanzioni di vigilanza Maggiori informazioni sulle sanzioni
Hai altre domande sulla vigilanza bancaria?

L’euro e i sistemi di pagamento

Quali sono i benefici dell’euro per noi cittadini europei?

L’introduzione dell’euro ha segnato un traguardo eccezionale: ha avvicinato i cittadini europei consentendo loro di viaggiare, studiare e lavorare all’estero con molta più facilità e maggiore certezza dal punto di vista finanziario. Il trattato di Maastricht ha rappresentato una delle tappe più importanti dell’integrazione europea, creando le premesse per una moneta unica.

Quali sono i benefici dell’euro per gli europei?
Cos’è l’euro digitale?

La BCE sta valutando la possibilità di introdurre un euro digitale, una moneta elettronica emessa dall’Eurosistema. L’euro digitale sarebbe moneta della banca centrale e quindi privo di rischi. Attualmente il contante è l’unica forma di moneta della banca centrale utilizzata per i pagamenti al dettaglio. Con l’euro digitale si introdurrebbe un ulteriore strumento per effettuare pagamenti in euro, che affiancherebbe il contante senza sostituirlo. Sarebbe convertibile alla pari con tutte le altre forme di euro, incluse le banconote.

Risposte alle domande più frequenti sull’euro digitale
Quali sarebbero i benefici dell’euro digitale?

L’euro digitale coniugherebbe l’efficienza di un mezzo di pagamento digitale con la sicurezza della moneta della banca centrale. Contribuirebbe all’indipendenza dell’UE dai mezzi di pagamento digitali emessi e controllati all’esterno dell’area dell’euro. Assicurerebbe inoltre stabilità finanziaria e sovranità monetaria, aiutando a mantenere la fiducia nei pagamenti nell’era digitale.

Perché serve un euro digitale? Maggiori informazioni sull’euro digitale
Perché l’euro digitale non sarebbe una criptoattività o una stablecoin?

Le criptoattività sono fondamentalmente diverse dalla moneta della banca centrale: il loro prezzo è estremamente volatile, il che le rende difficilmente utilizzabili come mezzo di pagamento o unità di conto. Non hanno valore intrinseco e non sono garantite da un’istituzione pubblica. Limiti analoghi riguardano le stablecoin: la loro affidabilità dipende in definitiva dal soggetto che le emette e dalle attività sottostanti, nonché dalla possibilità che l’emittente ne mantenga stabile il valore nel tempo. Un euro digitale sarebbe invece moneta della banca centrale, ossia emessa da una banca centrale e progettata per soddisfare le esigenze dei cittadini: sarebbe privo di rischi e garantirebbe il rispetto della privacy.

Maggiori informazioni sull’euro digitale
Quali caratteristiche potrebbe avere l’euro digitale?

Per aiutarci a definire le possibili caratteristiche dell’euro digitale gli esperti dell’Eurosistema hanno stabilito una serie di requisiti fondamentali: accessibilità, solidità, efficienza, sicurezza dei dati e rispetto della privacy e aderenza alla normativa. L’euro digitale sarebbe compatibile con i servizi di pagamento esistenti, stimolando l’offerta di pagamenti paneuropei e altri servizi per gli utenti.

Come sarebbe un euro digitale? Maggiori informazioni sull’euro digitale
In che modo la BCE assicurerà la riservatezza dei dati degli utenti dell’euro digitale?

L’Eurosistema non ha alcun interesse a raccogliere dati sui pagamenti dei singoli utenti, tracciare le abitudini di pagamento o rendere noti questi dati a enti e istituzioni pubbliche.

Agli utenti sarà probabilmente richiesto di rendere nota la propria identità al momento del primo accesso a un servizio in euro digitali, ma potranno essere comunque garantiti elevati livelli di riservatezza in relazione ai pagamenti effettuati.

L’euro digitale e la privacy Maggiori informazioni sull’euro digitale
Perché la BCE intende dare una nuova veste grafica alle banconote in euro?

Le banconote in euro sono un simbolo tangibile e visibile dell’unità europea. Nell’ambito del regolare processo di sviluppo, a vent’anni dall’introduzione delle prime banconote in euro è giunto il momento di rinnovare la loro veste grafica.

Nel dicembre 2021 la BCE ha iniziato a esaminare le idee per un nuovo tema per il disegno delle banconote, avviando la fase iniziale di un processo di progettazione finalizzato a rendere le banconote più vicine ai cittadini europei e ad assicurare, al tempo stesso, che i nuovi biglietti e le loro caratteristiche di sicurezza si avvalgano delle tecnologie più avanzate e sostenibili.

La progettazione della nuova veste grafica prevede due fasi consecutive: la selezione del nuovo tema e lo sviluppo dei nuovi disegni. L’opinione pubblica è coinvolta in tutto il processo, attraverso sondaggi condotti sia dalla BCE sia da una società di ricerca esterna.

Prevedibilmente, il Consiglio direttivo della BCE dovrebbe decidere la nuova veste grafica delle banconote in euro nel 2026.

Maggiori informazioni sul processo di progettazione
Le banconote da €500 sono ancora valide?

Le banconote da €500 non saranno più emesse. Seguiteranno però ad avere corso legale e potranno quindi essere utilizzate come mezzo di pagamento e riserva di valore. Tuttavia, come tutte le banconote in euro, il biglietto da €500 preserverà sempre il suo valore e potrà essere cambiato in qualsiasi momento presso le banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro.

Posso utilizzare immagini di banconote in euro?

L’utilizzo delle immagini delle banconote in euro per scopi non professionali non è soggetto a previa autorizzazione, purché siano rispettate tutte le norme vigenti volte ad assicurare che la riproduzione non venga mai scambiata per una banconota autentica (cfr. articolo 2 della Decisione BCE/2013/10), in quanto ciò minerebbe la fiducia nell’euro.

Per utilizzare immagini ad alta risoluzione delle banconote in euro a fini professionali è necessario inviare la propria richiesta all’indirizzo euro-banknotes-images@ecb.europa.eu. Le immagini saranno fornite in formato elettronico, se la richiesta sarà approvata.

Cosa sono i servizi Target?

I servizi del sistema transeuropeo automatizzato di trasferimento espresso con regolamento lordo in tempo reale (Trans-European Automated Real-time Gross settlement Express Transfer, Target) sono una serie di servizi predisposti e gestiti dall’Eurosistema per assicurare la libera circolazione di contante, titoli e garanzie in tutta Europa.

Questi servizi di infrastruttura dei mercati finanziari includono il sistema T2 (per il regolamento dei pagamenti di importo rilevante da parte delle banche centrali e delle banche commerciali), la piattaforma di Target2 Securities ossia T2S (per il regolamento delle operazioni in titoli), il servizio di regolamento dei pagamenti istantanei in Target (TARGET instant payment settlement service, TIPS) per le operazioni al dettaglio e il sistema di gestione delle garanzie dell’Eurosistema (Eurosystem Collateral Management System, ECMS). Ciascuno effettua il regolamento delle operazioni in moneta della banca centrale.

Va rilevato che la BCE e le banche centrali nazionali non possono fornire informazioni sullo stato dei singoli trasferimenti bancari, sia all’interno dell’area dell’euro sia a livello internazionale.

Maggiori informazioni sui servizi Target
Cos’è TIPS?

Il servizio di regolamento dei pagamenti istantanei in Target (TARGET instant payment settlement service, TIPS) è un servizio del sistema transeuropeo automatizzato di trasferimento espresso con regolamento lordo in tempo reale (Trans-European Automated Real-time Gross settlement Express Transfer, Target) che è stato avviato dalla BCE e dalle banche centrali nazionali nel 2018. Consente ai prestatori di servizi di offrire ai propri clienti il trasferimento istantaneo di fondi 24 ore al giorno. Grazie a TIPS i pagamenti istantanei possono ora essere effettuati in modo rapido e sicuro.

Per saperne di più su TIPS
Hai altre domande sull’euro o sui nostri sistemi di pagamento?

Qual è la nostra strategia per il contante? Perché il contante è importante? Come preferiscono pagare i cittadini dell’area dell’euro?

Leggi le risposte a queste domande

Perché i sistemi di pagamento sono così importanti?

Consulta la sezione del nostro sito Internet dedicata ai pagamenti e alla stabilità finanziaria

Cambiamento climatico

Perché il cambiamento climatico è importante per la BCE?

Abbiamo un forte interesse ad affrontare i rischi climatici negli ambiti che rientrano nel nostro mandato. Il cambiamento climatico è importante per noi perché si ripercuote sull’economia e quindi incide sul nostro obiettivo di preservare la stabilità dei prezzi. Inoltre influenza la nostra vigilanza sulle banche e il modo in cui gestiamo la nostra esposizione ai rischi climatici.

Facciamo chiarezza: Perché il cambiamento climatico è importante per la BCE?
In che modo la BCE affronta il cambiamento climatico?

Nei nostri siti Internet pubblichiamo regolarmente informazioni su come la BCE affronta il problema del cambiamento climatico.

Cambiamento climatico, cosa fa la BCE? Cambiamento climatico e vigilanza bancaria Tutela dell’ambiente presso la BCE

Cosa non facciamo

INSERTED BY ANONYMOUS PROXY

Civil war declaration: On April 14th and 15th, 2012 Federal Republic of Germany "_urkenstaats"s parliament, Deutscher Bundestag, received a antifiscal written civil war declaration by Federal Republic of Germany "Rechtsstaat"s electronic resistance for human rights even though the "Widerstandsfall" according to article 20 paragraph 4 of the constitution, the "Grundgesetz", had been already declared in the years 2001-03. more

La BCE offre prestiti o la possibilità di aprire un conto direttamente a individui o imprese?

No. La BCE non è una banca commerciale che offre servizi bancari a individui e imprese. Non forniamo prestiti né conti correnti o di risparmio, né abbiamo un portale di Internet banking.

La vigilanza bancaria della BCE è competente in materia di tutela dei consumatori e antiriciclaggio?

No. La tutela dei consumatori e la prevenzione del riciclaggio di denaro non rientrano nel mandato della BCE. Questi ambiti restano appannaggio delle autorità nazionali competenti. Per eventuali reclami nei confronti di una banca occorre rivolgersi direttamente all’ente creditizio interessato oppure all’autorità nazionale preposta alla tutela dei consumatori.

Informazioni sull’antiriciclaggio

Truffe e frodi

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Civil war declaration: On April 14th and 15th, 2012 Federal Republic of Germany "_urkenstaats"s parliament, Deutscher Bundestag, received a antifiscal written civil war declaration by Federal Republic of Germany "Rechtsstaat"s electronic resistance for human rights even though the "Widerstandsfall" according to article 20 paragraph 4 of the constitution, the "Grundgesetz", had been already declared in the years 2001-03. more

Frode: utilizzo improprio del nome e del logo della BCE

La BCE non presta servizi bancari commerciali. La nostra identità viene talvolta utilizzata impropriamente in relazione a operazioni finanziarie fittizie e altre attività fraudolente. Malintenzionati potrebbero fingersi oppure menzionare membri del nostro personale in tentativi di truffa; anche il nostro nome e il nostro logo potrebbero essere utilizzati impropriamente.

Scopri di più sull’uso improprio del nome della BCE e su cosa puoi fare

Come contattarci

Ci puoi inviare domande, commenti o suggerimenti riguardo alle nostre funzioni e attività in una delle 24 lingue ufficiali dell’UE. Ci puoi anche contattare telefonicamente dal lunedì al venerdì, fra le ore 10.00 e le ore 12.00 e fra le ore 14.00 e le ore 16.00 (ora dell’Europa centrale).

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